Crisi d'astinenza.
Qualcuno faccia IMMEDIATAMENTE smettere di piovere.
No, non piovere.. d-i-l-u-v-i-a-r-e.
Ho bisogno di correre.
Non m'importa del freddo, non mi è mai importato molto delle condizioni atmosferiche.
Solo che oggi diluvia, letteralmente.
E io sono a corto di abbigliamento podistico tecnico, cosicchè se esco oggi e mi inzuppo non potrò correre domani e domani le previsioni han messo solo nuvole, soltanto nuvoloni grigio-neri che non mi fanno paura.
Devo correre.
Mi sento molto una drogata in questi momenti.
Ma ho imparato, imparato che se una coscia mi fa leggermente male, se la sento indolenzita, devo respirare profondamente e fermarmi. Avere un minimo cura di queste gambe che, volente o nolente, sono loro che mi fanno correre.
E allora oggi è brutto tempo e la coscia fa un pochino male. Oggi mi devo riposare.
Ma ho bisogno di correre.
Non mi sento drogata. Io sono drogata.
Sono poche le cose che mi fanno sentire bene e quando mi vengono a mancare vado in palla.
E rotolo, come una palla. Invece di correre, rotolo.
Ma rotolare non mi piace, che a rotolare son buoni tutti perchè non si deve fare nulla, non si fatica e non si ha la sensazione, sotto il sole o sotto le intemperie, di essere quasi quasi un pochino degli eroi.
E poi, rotolando come palle, ti cadono pure le palle. Persino a me, che non ce le ho.
Nelle mie crisi di astinenza arrivo persino a pensare che mi piacerebbe avere un tapis-roulant.
Sono una drogata.
Io odio il tapis-roulant. Non c'è niente di più brutto che correre restando fermi. Soprattutto dopo aver provato cosa si sente correndo per le strade e in mezzo ai campi.
Però un tapis-roulant, adesso, qui.. infilarmi i pantaloncini e andare..
Ma andare dove?
Droga, droga, droga.. mi fa sragionare.
Si tratta solo di aspettare.
Qualcuno faccia IMMEDIATAMENTE smettere di piovere.
No, non piovere.. d-i-l-u-v-i-a-r-e.
Ho bisogno di correre.
Non m'importa del freddo, non mi è mai importato molto delle condizioni atmosferiche.
Solo che oggi diluvia, letteralmente.
E io sono a corto di abbigliamento podistico tecnico, cosicchè se esco oggi e mi inzuppo non potrò correre domani e domani le previsioni han messo solo nuvole, soltanto nuvoloni grigio-neri che non mi fanno paura.
Devo correre.
Mi sento molto una drogata in questi momenti.
Ma ho imparato, imparato che se una coscia mi fa leggermente male, se la sento indolenzita, devo respirare profondamente e fermarmi. Avere un minimo cura di queste gambe che, volente o nolente, sono loro che mi fanno correre.
E allora oggi è brutto tempo e la coscia fa un pochino male. Oggi mi devo riposare.
Ma ho bisogno di correre.
Non mi sento drogata. Io sono drogata.
Sono poche le cose che mi fanno sentire bene e quando mi vengono a mancare vado in palla.
E rotolo, come una palla. Invece di correre, rotolo.
Ma rotolare non mi piace, che a rotolare son buoni tutti perchè non si deve fare nulla, non si fatica e non si ha la sensazione, sotto il sole o sotto le intemperie, di essere quasi quasi un pochino degli eroi.
E poi, rotolando come palle, ti cadono pure le palle. Persino a me, che non ce le ho.
Nelle mie crisi di astinenza arrivo persino a pensare che mi piacerebbe avere un tapis-roulant.
Sono una drogata.
Io odio il tapis-roulant. Non c'è niente di più brutto che correre restando fermi. Soprattutto dopo aver provato cosa si sente correndo per le strade e in mezzo ai campi.
Però un tapis-roulant, adesso, qui.. infilarmi i pantaloncini e andare..
Ma andare dove?
Droga, droga, droga.. mi fa sragionare.
Si tratta solo di aspettare.