lunedì 4 agosto 2008

Io.


Io che da piccola mi sono sempre mangiata le unghie e ho smesso solo da pochissimo tempo.
Io che non ho mai amato nulla del mio corpo, eccezion fatta per il naso a patatina.
Io che, nonostante questo, ho sempre detto non mi sarei mai e poi mai ritoccata o rifatta un bel niente.
Io che oggi, mentre correvo, mi sono guardata le mani e ho visto queste unghie belle, perfette, ricostruite venerdì scorso, ma che non saranno mai naturalmente mie.
Io che mi sono chiesta perchè continuo a voler essere ciò che non sono.
Io che mi sono chiesta perchè continuo a lisciarmi i capelli quando invece, se li lascio asciugare al vento, come ora, diventano ricci come li avevo da bimba.
Io che mi sono risposta che è per piacere agli altri, ma che così non arriverò mai da nessuna parte, se prima non piaccio a me stessa.
Io che odio gli stereotipi ma che tante volte maledico il mio sentirmi e comportarmi in modo strano, incomprensibile e diverso.
Io che tante volte vorrei stereotiparmi anch'io e diventare razionale e sapere sempre cosa fare e come farlo ed essere sempre sorridente e spensierata.
Io che, a chi mi chiede quale sia il mio sogno, rispondo: scrivere.
Io che sono la prima a sapere che non lo realizzerò mai.
Io che invidio la gente che si diverte in discoteca, che sa dormire fino a mezzogiorno il giorno dopo, che sa andare forte in macchina con la musica a busso. La gente che chiama tutto questo "vita", che chiama tutto questo "avere vent'anni".
Io che tutte le volte in cui corro mi chiedo sempre, ogni sacrosanta volta, da chi o da cosa sto scappando.
Io che forse dovrei soltanto mettermi davanti ad uno specchio per avere la risposta.
Io che 5 anni fa, di questi giorni, pesavo 42 chili e a non farmi sbiadire del tutto sono stati, forse, soltanto quei pochi muscoletti che la corsa mi ha regalato.
Io che oggi non so se amare o odiare queste cosce forti, non so se vergognarmi quando corro e sono tutta sudata e mi sento su un altro pianeta - minuscolo e sperduto nell'universo - rispetto alle fighe che non muovono un muscolo ma sembrano avere il mondo ai loro piedi.
Io che tra una settimana parto per le montagne e non vedo l'ora di essere in cima ad una vetta, al freddo, per sentire quel calore che quest'afa opprimente di pianura non sa darmi.
Io che la scelta universitaria..non so..è davvero mia?
Io che non parlo mai di me, che so farlo solo scrivendo ed era tanto, troppo tempo che non scrivevo così.
Io che alla gente che mi chiede come sto rispondo sempre che sto bene, che me la cavo.
Io che subito dopo chiedo a quella gente di parlarmi di lei, perchè preferisco stare ad ascoltare che raccontare.
Io che, quando il cardio-frequenzimentro mi dice di rallentare, molto spesso non obbedisco, convinta come sono che quello sforzo, rispetto ad altri già vissuti, è davvero minimo e tollerabile.
Io che prima, sotto la doccia, ho visto cadere il braccialettino che avevo al polso dall'estate del 2006.
Io che non mi ricordo il desiderio che avevo espresso allacciandolo, ma che spero tanto si realizzi comunque.

Io che so benissimo da dove vengo, ma non ho la più pallida idea di dove cazzo andare.



9 commenti:

Bk ha detto...

Chi lo dice che il tuo sogno non si realizzerà mai?
Smettila di porre confini ai sogni!
Un sogno è una porta aperta, non sta a te chiuderla.
Etta Etta...
io e te dobbiamo proprio fare due chiacchiere...
ricordati che il mostriciattolo ti vuole bene...

dawoR*** ha detto...

Un Sorriso :) dawoR***

Anonimo ha detto...

;)

Lillo ha detto...

Guarda tesorA, non dico niente e ti abbraccio, che è meglio.

Bacio,
-L.

JAENADA ha detto...

Ciao,sono il tuo braccialetto.Ma come,io mi immolo per realizzare il desiderio che hai espresso e tu non ricordi nemmeno quale sia? Comunque,a titolo di cronaca,il desiderio che avevi espresso era quello di trovare il tuo "grande amore" e vivere felice.Ebbene,io ci stavo lavorando e anche di brutto,ero giunto ormai alla fine dell'impresa.Capirai bene che non era un'impresa da poco,il grande amore è più unico che raro,ma io ero a buon punto.Avevo ordinato a un amico artigiano due occhi di cristallo illuminanti e profondi,una bocca disegnata che profferisse parole dense e amorose,un corpo d'atleta potente e flessuoso,una mente raffinata ed elastica,un cuore di passione.Ciò ti avrebbe reso più forte e completa.Del resto cosa è il desiderio di amare se non il bisogno di colmare quel sottile,cronico senso di incompiutezza che ci portiamo dentro?La ciambella non è riuscita esattamente con il buco,il lavoro era finito ma non ho fatto in tempo a consegnartelo.Ma sappi che ormai lui esiste,è pronto per te.Devi solo trovarlo.
E quando lo trovi cerca di fartelo piacere.Non vorrei essermi spezzato la schiena per nulla.

Ross ha detto...

Tu sei finita dritta dritta nei miei link.

:-)

2pa ha detto...

Calvin "mamma, ho letto di un certo gauguin che si chiede: chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo...beh io sono un bimbo di 6 anni molto occupato, vengo dalla mia camera da letto e vado fuori a giocare! ...ma poi chi diavolo era Gauguin?!"
...se la striscia non era così è colpa della mia memoria, e comunque ci si avvicina!
capita l'antifona? ;)
ps: ma non ho mica ancora capito la storia dell'oca...

Baol ha detto...

Ci ho messo del tempo per volemi un po' di bene, è un percorso lungo, magari tortuoso ma va fatto.
Vedrai che i nodi poi si sciolgono e la strada inizia a mostrare il suo traguardo (almeno uno dei tanti della vita).
Coltiva il tuo sogno, coltivane tanti, non fare gli stessi errori che ho fatto io.
Quanto alla scelta universitaria, beh, sono l'ultimo che può dare consigli in merito.
Un abbraccio

desaparecida ha detto...

Dolcezza rosa,
mentre ti scrivo,voglio prendere la tua mano che con qlle unghie sembra di una grande donna e accarezzareinvece, il cuore di bimba confuso che vedo.

Nn è facile realizzare i propri sogni....ma vedi c'è una cosa ancora + difficile....ed è avere il coraggio di essere consapevoli che il sogno che si voleva nn lo si desidera +!!

Ed è così piccola mia,possiamo impegnarci a realizzare di tutto,ma qsto cambiamento ci "CAMBIA",e allora mentre corri...pensa che nn stai scappando,ma stai solo cercando altro,x conoscere
e nn è insicurezza....è coraggio!

Che importa se vuoi cambiare università...o layout del blog....
pensa solo che puoi farlo.

Ogni fine è sempre un nuovo inizio...

Pensa sempre che la cosa peggiore che ti può capitare è di ricominciare di nuovo!
e...nn è la fine del mondo!

Che da lontano,ti penso e ti sono vicina...lo sai vero?
ti bacio