venerdì 10 ottobre 2008

8 Ottobre 2008.

Caro Manu,
ci sono tante, troppe cose che vorrei dirti per ricordare al meglio questo giorno stupendo ed importantissimo. Poi però ci rifletto un attimo e penso che non c'è assolutamente bisogno di grandi giri di parole, perchè l'8 ottobre 2008 rimarrà comunque nel tuo cuore come ricordo indelebile. Lasciami allora aggiungere solo qualche mia piccola sensazione, soltanto qualche mia timida emozione. Lascia allora che ti dica quanto fiera ed orgogliosa sono di te, ragazzo semplice dall'anima bellissima che, lottando contro tanti ostacoli grandi e piccoli, ha infine tagliato il traguardo a testa alta. Lascia poi che ti ringrazi, per avermi voluto al tuo fianco in questi due anni meravigliosi, per avermi permesso di tenerti la mano nei momenti belli come in quelli più difficili. Lasciami suggerirti di avere più fiducia in te stesso, perchè davvero, non sai quante persone ci sono che ti vogliono bene e che credono in te; non abbandonare mai quell'aria timida e dolce che ti contraddistingue e che io adoro, ma ricordati anche che la vita, nella sua innegabile bellezza, è spesso ancora più dura per chi, come te, è di una bontà disarmante. Lasciati dire di essere forte e sappi che, per esserlo ancora di più, potrai sempre contare sul mio amore per te.

Lascia che ti sussurri: "Ti amo tato e...
... buona fortuna, ingegnere!"

Tua
Spippy.


sabato 4 ottobre 2008

A muso dritto.

Le persone, anche quelle più vicine, sono capaci di ferirti senza accorgersene nemmeno. Usano le parole come fossero fazzoletti da naso. Le prendono, le usano e le gettano via. E tu, esserino misero perchè ultra-sensibile, non riesci a non rimuginarci sopra, ad infilare la mano nel cestino e a recuperarle. Poi le guardi, le giri e le ri-giri tra le dita. E infine ti chiedi perchè. Ti domandi come possa essere così complicato capire che non tutti hanno quella stessa ironia, che non tutti sono altrettanto forti, altrettanto razionali. Ti rendi persino conto che tanti anni vissuti gomito a gomito forse non sono bastati, forse non basteranno mai. Capisci che dovresti smetterla di farti ancora paranoie, che davvero nessuno ne può più, forse tu per prima. Non ti sopporti, ancora e ancora, per questo tuo andare sempre oltre rimanendo nascosta, scrutando le persone prima di lasciarti avvicinare e rilassarti un pò. Ma ti guardi anche dentro e ripensi ai colori della montagna e a quelli del bellissimo autunno che stai vivendo. Complicato e indaffarato, ma bellissimo. Perchè hai ritrovato la tua forza, quella che avevi perso per la strada alla tenera età di 17 anni e sai che adesso niente vale più di questo.
Adesso basta, devi continuare a guardare avanti. A muso dritto.