lunedì 9 giugno 2008

Che grande che sei.

"Che grande che sei."

Così recitava il messaggino inviatomi qualche minuto fa da V.
Ed è da qualche minuto che non faccio altro che leggerlo e rileggerlo. Non ci vuole tanto tempo, me ne rendo conto. Solo, non me lo aspettavo. Solo, è arrivato come una piacevole doccia fresca dopo litri di sudore versato. Anzi no, perchè il sudore versato implica una fatica o uno sforzo e io, di muscoli, ne ho mossi meno di zero. Non ho azionato nemmeno la mia unica neurona, neanche lei, che ama tremendamente poltrire. Mi sono limitata ad essere me stessa, a proporre a V. un'idea, a dirle che per me non sarà assolutamente un problema, aspettarla dopo il lavoro. Insomma, discorsi di tutti i giorni, discorsi normalissimi tra due amiche che hanno tanta voglia di vedersi dopo altrettanti mesi passati lontane l'una dall'altra. Però lei mi ha scritto così e io mi sono messa a pensare quanto sia bello sapere che c'è qualcuno che, anche solo per un nanosecondo, ti ritiene una persona "grande". Inutile dire che l'anagrafe non c'entra nulla. Inutile - e banale - etichettare la suddetta sensazione come una tipica esternazione di affetto. L'amicizia non si etichetta, l'amicizia è come uno di quei barattoloni di marmellata senza indicazione dell'anno di preparazione, che tanto a te non importa del quando, l'importante è aprirlo subito, immergere il cucchiaino, chiudere gli occhi e sentire solo dolcezza allo stato puro. Inutile ipotizzare che magari V. quel messaggino l'ha scritto senza pensarci troppo su, e tu invece da quel misero mucchietto di pixel stai addirittura ricavando un post. Inutile tutto ciò, perchè quel che conta è il sorriso che m'ha regalato. Semplicemente, come semplice è un po' di frutta mista a zucchero.

1 commento:

JAENADA ha detto...

Che grande che sei!

E mò voglio un post pure per me :-)