... potrà apparire poi Meraviglioso
venerdì 30 gennaio 2009
martedì 27 gennaio 2009
L'angelo della morte.

Il giovane medico si recò a Lipsia per compiere la sua pratica ospedaliera. Vi rimase quattro mesi. Il professor Mollison ottenne per lui un posto di ricercatore presso l'Università di Francoforte all'Istituto del Reich per la Biologia ereditaria e l'igiene della razza. Qui Josef Mengele conobbe il professor Ottmar von Verschuer, genetista e studioso della biologia dei gemelli. Con Verschuer Mengele conseguì il suo dottorato con una tesi intitolata "Ricerche sistematiche in ceppi familiari affetti da cheiloschisi o da fenditure mascellari o palatali". Il 1° gennaio 1939 Mengele chiese l'autorizzazione formale all'Ufficio Centrale per la razza e gli insediamenti umani per poter sposare Irene Schoenbein. La licenza venne concessa con una certa fatica. Mengele, che appartiene alle SS, non può dimostrare di appartenere ad una famiglia ariana sin dal 1750 e Irene ha qualche difficoltà mancandole i documenti razziali del nonno americano Harry Lyons Dummer. Alla fine l'Ufficio diede il suo benestare e la coppia poté celebrare le nozze. Il matrimonio fu interrotto il 1° settembre 1939 dallo scoppio della guerra. Mengele si presentò volontario e venne inviato dapprima ad un ispettorato sanitario delle Waffen-SS e poi all'Ufficio di Poznan (Posen) per la razza e gli insediamenti umani. Qui dal 1940 al gennaio 1942 il giovane Mengele si occupò di esaminare le "qualità razziali" dei coloni tedeschi che desideravano popolare le terre dell'Est strappate all'Unione Sovietica.
Mengele interroga una coppia di anziani per accertare le loro origini razziali.
Questo compito noioso di selezione terminò il 1° gennaio 1942: Mengele venne aggregato come medico militare alla 5a Divisione SS "Wiking" e spedito sul fronte orientale. L'esperienza di guerra durò pochi mesi: nell'estate del 1942 venne leggermente ferito, decorato con la Croce di Ferro di Prima Classe e promosso Hauptsturmführer delle SS, venne ritenuto inidoneo alla prima linea. Rimpatriato venne impiegato a Berlino all'Ufficio Centrale per la razza e gli insediamenti umani. Contemporaneamente il suo maestro Verschuer era arrivato a Berlino per dirigere il Dipartimento di Antropologia e Genetica del prestigioso "Kaiser Wilhelm Institut". I due si rincontrarono e il professor Verschuer propose al suo allievo di unirsi a lui per proseguire gli studi sulla biologia dei gemelli. Vi erano enormi possibilità di indagine date dal concentramento ad Auschwitz di centinaia di migliaia di soggetti subumani da studiare. Una occasione irripetibile per la scienza e per la carriera accademica di Mengele. Il 30 maggio 1943 Josef Mengele si presentava ad Auschwitz per prendervi servizio.
Mengele ad Auschwitz.
Mengele inviava al suo maestro Verschuer gli occhi, gli organi interni, le ossa, il sangue dei gemelli affinché gli studi venissero approfonditi. Il 17 gennaio 1945 Mengele abbandonò Auschwitz portandosi dietro il materiale raccolto. Si presentò al campo di concentramento di Gross-Rosen dove per un breve periodo aiutò negli esperimenti batteriologici compiuti su prigionieri russi. Anche da Gross-Rosen fuggì prima che vi arrivassero i russi.

Mengele probabilmente nel 1956.
La caccia a Mengele iniziò soltanto nel 1959, fu un ex internato di Auschwitz, il dottor Hermann Langbein che diede inizio alle ricerche. Il 5 giugno 1959 la magistratura tedesca si decise ad emettere un mandato di cattura contro Mengele. Le tracce che Mengele aveva lasciato erano divenute numerose: nel 1958 aveva subito un arresto poiché era risultato coinvolto in un giro di aborti clandestini. Nel maggio 1959 da Buenos Aires Mengele si spostò in Paraguay ottenendone la cittadinanza il 27 novembre 1959. Soltanto nel 1961, quando i servizi segreti israeliani rapirono Eichmann che aveva trovato rifugio in Argentina, il nome di Mengele tornò alla ribalta.
Mengele si spostò di nuovo, questa volta in Brasile rifugiandosi presso una coppia di esuli tedeschi in una fattoria a 200 chilometri da Sao Paulo. Aveva assunto una nuova identità: Peter Horbichler. Poi le sue tracce scomparvero nuovamente. Soltanto nel 1974 Mengele "riemerse", si faceva chiamare ora Wolfgang Gerhard. Si era trasferito a Sao Paulo in un quartiere modesto, al numero 5555 di via Alvarenga. Manteneva contatti con una coppia tedesca: i Bossert e, all'apparenza, viveva in ristrettezze economiche.
Mengele con il figlio Rolf.
Nel 1977 il figlio Rolf volò in Brasile per incontrare il padre. Pur non condividendo gli ideali nazisti del padre Rolf si guardò bene dal denunciarlo alle Autorità. Due anni dopo, il 7 febbraio 1979, durante una gita insieme ai Bossert Mengele venne colto da infarto e morì. I Bossert fecero seppellire Mengele sotto l'ultimo falso nome di Wolfgang Gerhard. Il segreto della morte di Mengele venne mantenuto dalla famiglia per sei anni. Soltanto nel 1985 il fedele procuratore dei Mengele Sedlmeier si confidò con una persona che riferì alla polizia ciò che aveva saputo. Il 6 giugno 1985 la salma di Mengele venne riesumata. Una commissione di esperti, anche attraverso i test del DNA, stabilì che i resti trovati erano effettivamente quelli di Josef Mengele. La caccia era terminata, Mengele non poté essere giudicato da un tribunale per i suoi crimini spaventosi.
lunedì 26 gennaio 2009
venerdì 23 gennaio 2009
Fuga con ritorno.
Un padre ha voluto regalare al figlio quella stessa illusione, correndo con lui l'Ironman: 4 km a nuoto, 180 km in bicicletta e 42 km di corsa a piedi.
La verità, alla fine, è che io non ho niente da cui fuggire. Ed è proprio correndo e pensando a loro che me ne rendo conto.
martedì 20 gennaio 2009
Buona fortuna Joss!


lunedì 19 gennaio 2009
Borsellino: omicidio di Stato?
Questo video si conclude con una frase ben precisa: "PASSATE PAROLA".
E' stato pubblicato oggi sul blog di Beppe Grillo e dura 27 minuti circa.
Mi rendo conto che non tutti hanno il tempo materiale o la voglia (ma quest'ultima andrebbe trovata, se si vuole far propria un pizzico di sana informazione in più rispetto a quella propinataci dalla televisione o dai giornali italiani) per guardarlo interamente, ma sono convinta che ne valga la pena. E ne sono veramente così convinta, che il 30 Gennaio sarò tra i primi ad acquistare la rivista Micromega per leggere il fascicoletto ad essa allegato e curato da Marco Travaglio.
Io passo parola, voi perlomeno acchiappatela.
domenica 18 gennaio 2009
Facciamo che
venerdì 16 gennaio 2009
Ho dipinto la pace.

mercoledì 14 gennaio 2009
Con te che sei...
Sono andata in posta a spedire tramite raccomandata un articolo, il mio articolo. Tratta dell'argomento della mia tesi e il prof che mi ha fatto da relatore tra qualche giorno lo leggerà e deciderà se aiutarmi a pubblicarlo su una rivista locale. Sono contenta.
sabato 10 gennaio 2009
martedì 6 gennaio 2009
Ne è passato di tempo, eh?
venerdì 2 gennaio 2009
Mi è venuto un pensiero, scrivo quello perchè adesso di scrivere altro non ho voglia.
e lo continuerei così attraverso tutte e quattro le stagioni.
Buon anno a tutti, vi abbraccio virtualmente.